Scontri di Seattle per la conferenza OMC del 1999

Un agente della polizia spruzza del gas OC sui manifestanti.

Gli scontri di Seattle per la conferenza OMC del 1999 si verificarono durante delle manifestazioni nate in concomitanza allo svolgimento della conferenza dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) nel 1999, programmata per definire il punto di partenza di un nuovo ciclo di scambi commerciali.

Gli avvenimenti presero piede il 30 novembre 1999, quando l'OMC si è riunita presso il Washington State Convention and Trade Center a Seattle, Stati Uniti. I negoziati furono rapidamente oscurati dalle massicce proteste organizzate al di fuori degli edifici in cui erano presenti i delegati di molti paesi stranieri. Le proteste diedero inizio a quella che divenne la seconda fase del movimento anti-globalizzazione negli Stati Uniti[1].

Il numero dei dimostranti, anche secondo le stime più basse, fu indicato in oltre 40.000 persone, superando qualsiasi dimostrazione precedente avvenuta negli Stati Uniti nei confronti di un vertice mondiale portato avanti da una delle organizzazioni generalmente associate all'economia globale (come l'OMC, il Fondo monetario internazionale (FMI), (o la Banca Mondiale). Gli eventi sono a volte indicati anche come la "battaglia di Seattle".


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